Vedere il rumore: il Beamforming

Il mancato rispetto dei parametri acustici è spesso oggetto di diatribe legali ma soprattutto di lunghe ricerche “al buio” per individuare la sorgente e risolvere il problema.

Questo accade per edifici di ogni tipo: muratura e legno. Finalmente la tecnologia ci viene in aiuto con un prodotto incredibile!

Riuscire a vedere il rumore o meglio il campo sonoro che ci circonda rappresenta un sogno ed una sfida tecnologica per gli acustici. Il Beamforming rappresenta una delle tecniche più avanzate e precise per avvicinarsi a tale risultato. Si tratta di un principio noto da tempo, ovvero quello della determinazione dell’angolo θ di arrivo di un’onda sonora in base allo sfasamento misurato da due o più microfoni posti a distanza nota l.

A fronte di un principio piuttosto semplice, lo sviluppo di tale tecnica ha incontrato varie difficoltà dovute al numero ed al costo dei microfoni necessari (dell’ordine delle decine) e della potenza di calcolo necessaria per elaborare in tempo reale tutti segnali dei microfoni per ciascuna frequenza. Fino a pochi anni fa, questa tecnologia era riservata a pochi enti di ricerca (automotive, aerospaziale, ecc.) dati i costi elevati che superavano di gran lunga i 100.000€. Grazie all’aumento delle potenze di calcolo dei pc ed al basso costo dei microfoni di tipo MEMS sono stati recentemente introdotti sul mercato una serie di dispositivi economicamente accessibili e dalle dimensioni contenute che li rendono utilizzabili con velocità in molte circostanze.

Nel 2016 lo Studio si è dotato di una antenna microfonica per il Beamforming SIG Acam100 dotata di 40 microfoni MEMS disposti su una superficie di 40 cm x 40 cm. Il sistema è in grado di localizzare la provenienza del suono fino a distanza di 300 metri e nel caso di distanza ravvicinate, localizza il ponte acustico o la sorgente con precisione di qualche centimetro.
Le dimensioni contenute e la facilità di installazione consentono di essere operativi nel giro di 5 minuti. Il tempo di montare l’antenna sul supporto ed accendere pc.

Si riportano sotto alcuni esempi di interventi eseguiti:

Ponte acustico per mancata sigillatura serramento Individuazione zona di cavitazione impianto idraulico Individuazione componente elettrica rumorosa Mappatura impianto trattamento aria Localizzazione ponti acustici porta interna Localizzazione ponti acustici su tavolato di copertura Localizzazione ponti acustici su tavolato di copertura Mappatura capannone industriale Mappatura capannone industriale Localizzazione componente rumorosa su impianto aria nel controsoffitto Individuazione punto debole serramento a due ante

Articolo scritto da:

Alberto Piffer

Opera da oltre 20 anni nel campo dell’acustica e dell’igiene industriale, prima come tecnico presso alcune tra le principali società di consulenza della provincia di Trento, dal 2003 come libero professionista eseguendo incarichi per conto terzi ed in proprio, in buona parte del Centro Nord Italia. L’avvio della libera professione è risultato essere uno stimolo determinante per l’accrescimento formativo e per il potenziamento della dotazione tecnica strumentale. Le competenze e l’esperienza maturata, unita alla fitta rete interdisciplinare creata a livello nazionale e non solo, lo rende un partner serio e affidabile per qualsiasi incarico in ambito di acustica e vibrazioni.

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