Il Decreto DPCM 5/12/1997 è la norma in vigore che regola le prestazioni degli involucri edilizi nelle varie categorie di edifici cioè da quelle di civile abitazione, agli uffici, agli hotels, alle scuole e agli ospedali. Per ogni categoria di costruzione il DP
CM indica quali debbano essere i limiti mononumerici massimi e minimi che dovrebbero essere raggiunti attraverso delle misurazioni acustiche in opera al termine della edificazione dell’edificio.
Le misurazioni (tra diverse unità immobiliari) devono essere svolte con attrezzatura specifica esclusivamente da un Tecnico Competente in Acustica.
Anche i solai come gli altri componenti edilizi (pareti, facciate, impianti) devono rispettare i limiti dettati dal DPCM. In particolare i parametri sono quelli dell’isolamento aereo (per le abitazioni è richiesto R’w>=50dB) e quello dell’isolamento da rumore di calpestio strutturale (per le abitazioni L’nw<=63dB) come riportato nella tabella qui sotto.
R’w | D2m,nT,w | L’n,w | LASmax | LAeq |
50 | 40 | 63 | 35 | 35 |
I solai in legno hanno una problematica “apparentemente debole” riguardante la massa al m² (kg/m²) rispetto agli altri antagonisti identificati nei solai in laterocemento e calcestruzzo.
I solai in legno a travetti da prove in opera a fine lavori dimostrano di riuscire a raggiungere notevoli valori di isolamento acustico aereo R’w>=50dB con una completa stratigrafia composta da tavolato da 20 mm + schermo a vapore + cappa da 6 cm in cls + alleggerito 8 cm + massetto da 5 cm + pavimento in ceramica o in parquet.
Il solaio in CLT (o Xlam, Crosslam o multistrato di tavole) di spessore di soli 14cm con una semplice cappa da 8 cm raggiunge già l’isolamento acustico aereo pari a ciò che impone la norma DPCM 5/12/1997 cioè R’w= 50 e quindi a pacchetto completo (alleggerito + massetto) si arriva tranquillamente a R’w= 57dB.
Se all’interno delle stratigrafie vengono inseriti materiali diversificati e fibrosi i valori di R’w possono anche superare 60dB.
Dal punto di vista dell’isolamento acustico da rumore di calpestio i risultati sono molto interessanti.
Va premesso che tutte le tipologie di solai sia leggeri (legno) che pesanti (Cls e laterocemento) hanno bisogno all’interno della loro stratigrafia di uno strato acustico resiliente con bassa rigidità dinamica per assolvere gli obblighi di norma (L’nw<=63dB).
Il solaio a travetti in legno con doppio tavolato presenta prestazioni molto simili a quelle offerte dal solaio in laterocemento allo stato grezzo nonostante sia molto più leggero.
Il solaio in CLT/multistrato da 14 cm (senza alcuna cappa di cls) risulta ”migliore” in un determinato range di frequenze nonostante il suo peso sia nettamente inferiore a quello dei solai in laterocemento.
Quindi la massa inferiore non è indice di prestazioni anticalpestio inferiori.
Concentrandoci nei solai in legno i due casi emblematici sono rappresentati dal solaio a travetti con classico tavolato da 20 mm e dal solaio in multistrato da 14/18cm.
Entrambi riescono a raggiungere isolamenti da rumore di calpestio L’nw<= 63dB a determinate condizioni. In quello a travetti in legno generalmente all’interno della sua stratigrafia (cappa di cls + alleggerito e massetto) vengono inseriti due strati acustici performanti separati tra loro e in posizioni distinte. I valori raggiunti sono normalmente nel range L’nw=58dB – 63dB secondo DPCM5/12/1997.
Per poter raggiungere indici di isolamenti da rumore di calpestio molto performanti con i solai a travetti è necessario controsoffittare l’intradosso dei solai completamente nascondendo quindi alla vista la struttura in legno.
Si raggiungono anche valori L’nw=48dB pari a quelli propri di un solaio di cls da 20 cm.
Il solaio in Xlam da 14cm si comporta in modo nettamente migliore rispetto al solaio a travetti per la sua rigidità flessionale e per particolari condizioni di vincolo perimetrali che il solaio a travetti sovente non possiede. Quindi il solaio multistrato è preferibile in generale rispetto a quello a travetti sia negli edifici nuovi che nelle ristrutturazioni e nelle sopraelevazioni. Vedi figura 4.
Gli indici che si possono raggiungere con i solai in legno multistrato da 14/18 cm completi di strato acustico, alleggerito e massetto a finire possono raggiungere L’nw=55dB. Vedi figura 5.
Se tali solai vengono controsoffittati allora l’isolamento acustico da rumore di calpestio può persino raggiungere L’nw<=45dB cioè livelli di assoluto comfort acustico. Vedi figura 6.
Ing. Massimo Rovere
Docente di acustica presso l’agenzia CasaClima di Bolzano
Tecnico competente in acustica 554
Autore del testo “Guida all’acustica degli edifici” EPC Editore 2015
349-4434236