Dopo la tragedia del terremoto avvenuto in Centro-Italia, ci sembrava doveroso spendere due parole riguardo questo fenomeno che a cadenza regolare colpisce la nostra penisola provocando morti e distruggendo interi paesi.
Un pensiero va alle vittime, ai famigliari delle vittime e a tutti coloro che hanno visto crollare le proprie case.
Per fare un po’ di chiarezza abbiamo deciso, come per l’attacco a terra, di affrontare l’argomento dividendolo in più parti che vi invieremo a cadenza mensile e nei quali esporremo quali sono i vantaggi e quali le modalità di progettazione previste dalla normativa vigente per gli edifici in legno.
Innanzitutto è bene comprendere cos’è un sisma e quali sono gli effetti che esso sortisce su di un edificio rispondendo ad alcune semplici domande:
Che cos’è un sisma?
Il sisma è originato da un’improvvisa liberazione di energia in profondità nella crosta terrestre che si propaga poi attraverso di essa sotto forma di onde. Quando queste arrivano in superficie si assiste a dei movimenti di vario tipo (ondulatori e/o sussultori) del suolo che provocano danni anche molto seri agli edifici come purtroppo la cronaca ci mostra periodicamente. La forza che si scarica sull’edificio è di tipo orizzontale ed agisce alternativamente in direzioni opposte scuotendo la costruzione dalle fondamenta fino all’ultimo piano. Volendo trovare un’analogia, se pensiamo ad un edificio come ad un violino, il suolo risulta essere l’archetto ed il sisma il suo spartito.
La normativa italiana (NTC’08) fornisce le indicazioni necessarie per ricavare l’intensità delle forze in base al luogo e alle caratteristiche del terreno in cui si vuole costruire o intervenire.
Esiste una maglia che suddivide il territorio nazionale in 10751 punti a sismicità nota, che permette per interpolazione di calcolare con buona approssimazione l’accelerazione massima agente in ogni punto.
INGV
Per ché i centri storici risultano essere i più danneggiati dai sismi ?
Le costruzioni storiche non sono progettate o realizzate per resistere agli sforzi orizzontali derivanti dalle accelerazioni sismiche. Una delle principali ragioni risiede nel materiale di cui sono costituiti questi edifici: la pietra, materiale pesante e “poco coeso”.
Inoltre quasi sempre i centri delle città italiane sono realizzati da edifici storici tipicamente costruiti in più fasi, accostati tra loro e sui quali risulta pertanto molto complesso un intervento di adeguamento sismico. Queste operazioni, a differenza degli interventi atti ad aumentare le prestazioni termiche dell’edificio, sono di tipo invasivo.
Queste due delle ragioni che spiegano come questo tipo di edificio sia sempre il più gravemente danneggiato dai sismi, con risvolti spesso tragici come è accaduto nel centro Italia lo scorso agosto.
Come per l’attacco a terra , è online un questionario anonimo sulla sismica e le case in legno al quale siete invitati a rispondere. Stay tuned!