Palestra comunale “Salvador Allende” di Cavezzo

Villa privata in Lombardia
31 Maggio 2017

Cavezzo è uno dei tanti comuni dell’Emilia colpiti duramente dal sisma del 2012: in conseguenza di questo evento moltissime strutture pubbliche e private sono state pesantemente danneggiate e rese inagibili. La palestra comunale è uno di questi: i danni riportati erano talmente gravi che si è resa necessaria la demolizione totale della struttura esistente fuori terra realizzata in cemento armato negli anni ‘50.

Le opere interrate composte da plinti e fondazioni nastriformi sono state invece parzialmente lasciate in loco. Gli spogliatoi, di dimensioni più modeste, sono stati giudicati agibili e quindi lasciati integri.
Il progettista, arch. Bruno DePietri, ha subito pensato di realizzare l’intera struttura in legno quale materiale leggero e che ben si prestava a soddisfare l’esigenza principale del comune ovvero quella di poter avere la palestra nel più breve tempo possibile. La struttura presenta una pianta di forma rettangolare con dimensioni pari a circa 33x25m per un’altezza fuori terra di circa 10m ed una copertura piana. Viste le problematiche dovute alle azioni sismiche decisamente elevate in quella zona è stato scelto uno schema strutturale a portali controventati nel proprio piano con passo regolare di circa 6.50m.Lo schema statico adottato per i portali presenta cerniere alla base mentre il giunto trave-pilastro è incastrato. La controventatura in direzione longitudinale è garantita dalle pareti realizzate con pannelli Xlam fissate opportunamente ai pilastri dei portali ed alla fondazione in cemento armato. La copertura è realizzata mediante dei moduli prefabbricati “multibox” composti da travetti in legno con interposto l’isolante in lana di roccia e racchiusi all’intradosso e all’estradosso da pannelli OSB, questi moduli permettono di velocizzare le operazioni di posa e di ottimizzare lo spessore del pacchetto. Sopra al piano di copertura realizzato con i multibox sono stati inseriti degli elementi di controvento in lamellare che permettono di realizzare un “piano infinitamente rigido” in accordo alle indicazioni normative. La struttura è stata modellata in maniera molto accurata utilizzando molle rotazionali sul giunto trave-pilastro e molle lineari sui giunti pannello-pannello e pannello-asta. La rigidezza di queste molle è stata calcolata in accordo alla tipologia ed al numero di connettori, in questo caso di tipo “a gambo cilindrico”, utilizzati secondo le indicazioni normative vigenti. Particolare attenzione è stata dedicata al calcolo della molla rotazionale sul giunto trave-pilastro: date le forze in gioco molto elevate si è reso necessario lo studio di una giunzione ibrida legno-acciaio mediante viti a tutto filetto che ha permesso di velocizzare le operazioni di posa e di ridurre al minimo le lavorazioni su trave e pilastro e il quantitativo di ferramenta necessaria. Tutti gli elementi strutturali sono stati dimensionati in maniera tale da poter garantire una resistenza minima di 60 minuti in caso di incendio come da richieste normative per questo genere di strutture. Il comune aveva inoltre chiesto che l’edificio sia in classe d’uso IV ovvero di tipo strategico come riportato dalla normativa NTC ’08: “Classe IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità…”
Ergodomus si è occupato dell’ingegnerizzazione partendo da un architettonico sviluppato dall’architetto Bruno DePietri di Modena. Il progetto è nato fin da subito per essere realizzato in legno ed è stata quindi fatta una attenta progettazione ed ottimizzazione fin dalle prime fasi coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Il processo di ingegnerizzazione è stato svolto internamente ad Ergodomus ed ha permesso di ridurre il quantitativo di legno, i tempi di posa in opera (soli 15 giorni per la posa di tutta la struttura) e di conseguenza i costi pur mantenendo inalterata l’estetica e la funzionalità dell’opera garantendo allo stesso tempo la sicurezza statica.

 

Tour virtuale

Il risultato del nostro lavoro può essere visionato ed esplorato nel seguente tour virtuale che rappresenta il disegno costruttivo.

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